Un altro lavoro di squadra che lascia il segno, quello tra il nostro Settore Impianti, il Settore Verde, la Civica Amministrazione e la Soprintendenza alle Belle Arti.
Giovedì 14 aprile, alla presenza dell’Assessore ai LLPP Pietro Piciocchi, del Presidente di Municipio Michele Colnaghi, dei vertici aziendali e dei tecnici A.S.Ter. che hanno seguito l’intervento, è tornata a zampillare la suggestiva Fontana del Nettuno, di epoca cinquecentesca.
Il restauro complesso ed articolato – svolto “a quattro mani” – è partito dall’esigenza di restituire il giusto valore scenografico ai parterre erbosi dei giardini di Villa Scassi.
A.S.Ter. ha proceduto alla sistemazione dell’impianto della fontana, del prato circostante – “rinverdito” per l’occasione da oltre 180 mq di prato a zolle e 6 piante di ilex aquifolium – e al posizionamento dei led lungo tutto il perimetro della vasca.
Le Belle Arti si sono occupate di riportare all’originario candore la statua del Nettuno che versava in povere condizioni dopo gli atti vandalici subiti nel tempo.
Un’opera importante che riporta l’accento sui fasti di una delle Ville Storiche più belle del comprensorio.
La villa viene costruita dalla famiglia Imperiale e si ispira a villa Giustiniani Cambiaso di Albaro, nello stile di punta introdotto da Galeazzo Alessi. L’edificio subisce nel tempo modifiche e viene arricchito dagli eredi ma dopo un periodo di splendore vede un periodo di degrado in conseguenza dell’assedio di Genova (1800). Il nome con la quale la conosciamo oggi arriva da Onofrio Scassi, ricco medico che acquista la villa, la restaura e la riporta al suo iniziale splendore.
Con l’avanzare del tempo e del tessuto urbano questo ha completamente inglobato edificio e terreno circostante, cancellando gran parte del giardino originario e lasciandoci in eredità una frazione di quella ricchezza che è diventata il più esteso parco pubblico di Sampierdarena.