Riapre domani, giovedì 29 dicembre, con inaugurazione ufficiale, il Museo di Archeologia Ligure, importante raccolta di oltre 50000 reperti archeologici, racchiusa nello straordinario complesso architettonico ed ambientale di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli.
Un racconto che accompagna il visitatore dal 1936, anno di apertura ufficiale al pubblico, tra resti e manufatti di straordinaria importanza, come le sepolture paleolitiche, i ricchi corredi della necropoli di Genova, la celebre Tavola di Polcevera.

Dopo importanti interventi strutturali ed impiantistici, il museo riapre i battenti, quindi, con un nuovo impianto di luci a LED, ‘ripensato’ ed installato dal nostro team del Settore Impianti, che ha predisposto per ciascun ambiente l’illuminazione adeguata, senza compromessi tra esperienza visiva e conservazione.

I passi più salienti del nostro intervento? Eccoli in questa lista, redatta per sommi capi con uno dei nostri ingegneri, Pietro Merello, che ha seguito l’importante progetto di illuminotecnica.

  • Sostituzione Lampade Armadi/Teche con lampade a LED e luminosità maggiore;
  • Aggiunta di Lampade LED e/o strisce a LED, dove mancanti nelle teche;
  • Sostituzione di vecchi faretti e Implementazione con nuovi faretti orientabili a binario per illuminazione reperti/pannelli descrittivi/teche, sempre a LED;
  • Sostituzione Faretti ad incasso con corrispettivi a LED all’interno delle teche;
  • Sistemazione Impianto Luci e aggiunta punti luce nell’aula didattica del museo;
  • Sostituzione di tutti i faretti orientabili con braccio per pannelli descrittivi e reperti della sala egizia e sostituzione/riparazione illuminazione mummia.

L’illuminazione acquisisce valenza esperienziale ed esalta la visita ad un’esposizione museale raccontando il percorso con la luce, dall’ambiente di sala al dettaglio del manufatto oltre una vetrina o una teca: un’autentica sfida – e a più variabili! – che il nostro team ha saputo cogliere mettendo a frutto tutta l’esperienza e la competenza nel settore.