L’impianto di illuminazione pubblica dei giardini Tito Rosina era ormai obsoleto sia dal punto di vista dei supporti, sia dal punto di vista elettrico.
La soluzione adottata negli anni ’60 prevedeva un impianto con alimentazione in serie e l’adozione di lampade a scarica a vapori di mercurio.
Come noto i giardini sono molto frequentati dagli abitanti della zona, anche perchè dotati di un’area giochi per bambini e di un campetto sportivo, nonché per la presenza dell’Istituto scolastico Don Milani Colombo.
L’intervento ha comportato la realizzazione di una nuova linea elettrica di alimentazione in cavidotto sotterraneo che al fine di creare un minor disagio è stato realizzato con la tecnica della Minitrincea.
Diversamente dallo scavo a cielo aperto che comporta tutta una serie di disagi per la cittadinanza, con ripercussioni negative sull’ambiente e pericoli per persone e/o cose, la Minitrincea è una tecnica a basso impatto ambientale con le seguenti caratteristiche:
• minore movimentazione di materiale
• minore traffico di mezzi pesanti
• minore tempo e spazio di occupazione del suolo pubblico
• minore rottura del manto stradale
• minore impatto sulla viabilità pedonale
• maggiore sicurezza per il cittadino.
Dal punto di vista illuminotecnico è stato adottata la tecnologia delle sorgenti luminose a led, in luogo delle vecchie ed obsolete lampade a scarica a “vapori di mercurio”, che oltre a conferire una tonalità di luce bianca neutra, garantirà una riduzione dei consumi di energia elettrica di circa il 50% ed una riduzione sui costi di manutenzione dell’impianto.
Tutto ciò a dimostrazione del fatto che le risorse economiche destinate alla soluzione del problema energetico, possono essere efficacemente utilizzate per risolvere problemi strutturali ed elettrici, grazie alla capacità ed efficienza organizzativa di A.S.Ter. ed all’esperienza e conoscenza del territorio maturata dai suoi tecnici.