Con l’arrivo del caldo estivo e la crescente irregolarità delle precipitazioni, la gestione dell’irrigazione urbana diventa una sfida prioritaria per la tutela del patrimonio vegetale cittadino. Una sfida che affrontiamo con mezzi, programmazione e competenze tecniche ben precise, per garantire la sopravvivenza — e la buona salute — di alberi, arbusti e aiuole in tutte le zone del territorio comunale.

Mezzi su strada: un sistema capillare e flessibile
Il nostro servizio di irrigazione si basa su un sistema integrato composto da:
- un’autobotte principale da 5.000 litri, dotata di pompa autoadescante e sistema a pressione variabile, utilizzata per le percorrenze lunghe e gli impianti con maggior fabbisogno idrico;
- una flotta di autobotti da 500 litri, una per ciascun municipio, pensate per interventi agili e mirati anche in zone a traffico limitato, aree pedonali, viali stretti e parchi urbani;
- attrezzatura tecnica completa: lance multi-getto, prolunghe telescopiche, raccordi rapidi e manichetta flessibile a doppio strato, che permettono di operare anche a distanza dai punti di approvvigionamento o in condizioni morfologicamente complesse.
Tutti i mezzi sono sottoposti a manutenzione periodica e certificati per uso su suolo pubblico, in linea con la normativa vigente in materia di sicurezza e ambiente.

Dove interveniamo (e perché)
Le attività di irrigazione non sono generalizzate, ma basate su una mappatura precisa del fabbisogno idrico delle diverse tipologie vegetali, con priorità ai soggetti più sensibili e non autonomi:
- Alberature e arbusti messi a dimora da meno di un anno: seguono un programma di irrigazione costante, con due/tre passaggi settimanali minimi, in base alle condizioni pedoclimatiche e al tipo di specie (autoctona, mediterranea, ornamentale).
- Piante fino a 36 mesi di età, ancora in fase di consolidamento radicale, che vengono seguite con frequenza modulata e controlli visivi a intervalli regolari.
- Aiuole di nuova realizzazione e piantumazioni stagionali non collegate a impianti automatici o pensili (come nel caso delle aiuole lungo viale Brigate Partigiane): in queste situazioni l’irrigazione avviene esclusivamente tramite autobotte, con tecniche a basso impatto per proteggere i fiori e la pacciamatura superficiale.
Il programma: non si improvvisa nulla
Ogni intervento è parte di un programma manutentivo preciso, sviluppato dai tecnici in base a:
- anagrafiche del verde costantemente aggiornate;
- sistemi GIS per il posizionamento delle piantumazioni e la geolocalizzazione degli interventi;
- valutazione previsioni meteo nel calendario operativo, con la possibilità di attivare o rimodulare le uscite in base a ondate di calore o piogge improvvise;
- sopralluoghi e check visivi per verificare lo stato idrico e valutare eventuali correzioni di frequenza o quantità.
Le squadre operano a turni, per ridurre al minimo l’evaporazione e ottimizzare l’assorbimento idrico da parte del terreno.