Dopo il successo della mostra “Alberi! 30 frammenti di storia d’Italia”, A.S.Ter. apre un nuovo capitolo, entrando per la prima volta nel mondo educational. Un passo naturale, quasi inevitabile, dopo l’entusiasmo suscitato dalla mostra e le tante domande arrivate dai più piccoli che vi hanno preso parte. Così è nato “Fammi uno Scarabottolo” (dal nome dell’autore dei trenta dipinti in esposizione), un concorso rivolto alle scuole primarie, pensato per stimolare immaginazione, creatività e consapevolezza, partendo da un tema che sta a cuore a tutti: il ruolo degli alberi nei racconti e nei ricordi.
Il progetto coinvolge alcuni istituti genovesi e ha portato il nostro Team Comunicazione direttamente tra i banchi di scuola: i bambini che avevano già visitato la mostra ne sono tornati con così tante emozioni che hanno sentito il bisogno di condividerle anche con gli altri compagni. E così, quest’incontro si è trasformato, a poco a poco, in un viaggio sorprendente, fatto di ricordi, emozioni e radici — non solo botaniche, ma anche culturali e affettive.
Tutto ha preso forma da un quesito semplice semplice: “Cos’è per te un albero?” E le risposte che ci sono arrivate, si sono rivelate un piccolo tesoro.
C’è chi ha evocato il mango del cortile della nonna in Perù, chi ha raccontato del fico che cresce nel giardino di casa in Marocco, chi ha parlato di un ramo sotto cui si rifugiarsi per leggere in silenzio o spiare i battibecchi delle cinciallegre. Ogni bambino, insomma, ha portato la propria storia, intrecciando geografie e vissuti diversi: classi multiculturali e vivaci che hanno saputo dimostrare come la natura possa diventare linguaggio universale, ponte tra mondi diversi.
“Questo progetto rappresenta per noi un modo concreto per ricostruire un legame con la città, partendo dall’ascolto e dall’educazione.” dichiara Francesca Aleo, Direttore Generale di A.S.Ter. “Entrare nelle scuole significa confrontarsi con uno sguardo pulito, autentico, e allo stesso tempo ricordarci quanto sia importante il nostro ruolo nel prenderci cura dello spazio pubblico — ogni giorno, con più attenzione e responsabilità”.
Le opere realizzate dai bambini — disegni, testi, creazioni ispirate agli alberi e alle emozioni che evocano — saranno valutate e premiate nell’ambito della prossima edizione di Euroflora 25. Un’occasione speciale per dare visibilità al talento e alla sensibilità dei più piccoli, in un contesto in cui s’incontrano natura, arte e cura del territorio.
Con “Fammi uno scarabottolo” A.S.Ter. sceglie di radicarsi ancora di più nel tessuto della città, investendo su un’idea di consapevolezza e sensibilità nei confronti del bene pubblico, che parte dall’ascolto e cresce con l’educazione. Questa è solo la prima semina. E siamo curiosi di vedere cosa fiorirà.
